Prodotti visti
La mafia che leggiamo nel libro di...
La cucina siciliana è un'arte che seduce per la sua ricchezza di profumi...
"E' un libro che vorrei consigliare a tutti: medici e malati, lettori di...
"Federica, la ragazza del lago" è un romanzo autobiografico. La vicenda...
Quella che per Anastasia Steele e Christian Grey era iniziata solo come...
Amleto (The Tragical History of Hamlet, Prince of Denmark) è una delle...
Un libro per cantare tante canzoni raccolte e illustrate per un solo...
Questo volume, scritto con semplicità e chiarezza, è un agile strumento...
9788862720274
Nuovo prodotto
La mafia che leggiamo nel libro di Stagnitto è la mafia dei primi tempi, quella che, soppiantato il potere politico-economico di prìncipi marchesi e baroni sbevazzoni e mangiatari, garantiva l’ordine costruito dai signori delle vigne piemontesi sopra le ferite dell’anarchico orgoglio garibaldino umiliato a Teano.
Attenzione: Ultimi articoli in magazzino!
Disponibile dal:
Autore | Stagnitto Giuseppe |
Isbn | 9788862720274 |
Editore | Bonfirraro Editore |
Pagine | 144 |
Anno | 2011 |
Copertina | Flessibile |
Lingua | Italiano |
La mafia che leggiamo nel libro di Stagnitto è la mafia dei primi tempi, quella che, soppiantato il potere politico-economico di prìncipi marchesi e baroni sbevazzoni e mangiatari, garantiva l’ordine costruito dai signori delle vigne piemontesi sopra le ferite dell’anarchico orgoglio garibaldino umiliato a Teano; aiutava le famiglie bisognose a diminuire le difficoltà del giorno; impediva la reazione che quasi sempre la prolungata condizione di povertà e di miseria alla lunga provoca; proteggeva il povero servo della gleba dall’assalto del brigante che gli rubava il frumento faticosamente raccolto spiga dopo spiga; assicurava la giustizia nel senso che non tollerava dentro il tessuto popolare accadimenti di sopraffazione e di sopruso dell’uno nei confronti dell’altro del tipo di quello che consente a Carmelo di appropriarsi con la violenza della donna promessa a un altro. E quindi insieme con il crepitio delle fucilate che stroncano la malefica esistenza degli approfittatori, nella fattispecie i banditi, ecco che ci sconcerta e ci confonde il verificarsi di un’azione terribile nella forma e nella sostanza che pur intervenendo per punire l’oltraggio portato a un essere umano, cioè alla ragazza rapita e violentata nel contesto di una forzata “fuitìna”, è pur sempre un’azione ritorsiva di grandissima ferocia. Vestito come un vero padrone del territorio “con la giacca di velluto sopra le spalle e i pantaloni dentro gli stivali” lu zì Turi ordina senza esitazione l’esecuzione di Carmelo mediante la “tagliata” di minchia e di coglioni. “… Uscii il coltello… prima gli tagliai i coglioni, il sangue cominciò a uscire velocemente, dopo gli tagliai la minchia”. “Méttiglieli in bocca a ‘stu pezzu di mmerda” ordinò la vera autorità del paese di quel tempo...
15,00 €
12,00 €
14,00 €
12,00 €
14,00 €
13,00 €
14,00 €
8,50 €
17,00 €
8,50 €
9,50 €
18,00 €
15,00 €
10,00 €
9,50 €
20,00 €
13,00 €
16,00 €
16,00 €
15,00 €
18,00 €
8,50 €
20,00 €
18,50 €
19,50 €
19,00 €
11,00 €
19,00 €
17,00 €
19,00 €